Bahrain-Merida, Dennis al fianco di Nibali al Tour: “Importante per la mia crescita nei GT”
Rohan Dennis sarà uno dei gregari più preziosi di Vincenzo Nibali sulle strade del Tour de France 2019. Il campione del mondo a cronometro, approdato alla Bahrain-Merida dopo quattro stagioni e mezzo nella BMC Racing Team, è pronto a spalleggiare lo Squalo dello Stretto alla Grande Boucle in programma dal 6 al 28 luglio 2019. Dopo l’investitura del general manager della formazione bahreinita, Brent Copeland, che ne ha predetto un futuro alla Chris Froome (Sky) o Tom Dumoulin (Sunweb) a fronte della capacità di perdere peso, il 28enne australiano potrebbe provare a giocarsi le proprie carte Oltralpe qualora il messinese, come da lui stesso messo in preventivo, dovesse decidere di non curare la classifica generale dopo le fatiche del Giro d’Italia 2019.
Nella stagione appena conclusa Dennis ha chiuso al 16° posto la Corsa Rosa dopo aver vinto la cronometro da Trento a Rovereto: “Con Nibali in squadra avrei un ruolo da gregario, ma questo non significa che abbia rinunciato alla possibilità di migliorare nei GT – ha dichiarato l’australiano a Cyclingnews durante il ritiro della squadra in Croazia, a Hvar – perché mi basta guardare a corridori come Geraint Thomas o Richie Porte, che in passato hanno lavorato alla Sky per Bradley Wiggins o Chris Froome. Erano gli ultimi uomini in salita e credo che questo sia un ulteriore passo che debba compiere prima di pensare di poter curare la classifica generale in certi appuntamenti”.
La presenza in squadra di Dennis, che tornerà al Tour de France dopo tre anni e sarà alla sua quarta partecipazione dopo quelle del 2013, 2015 e 2016, sarà particolarmente utile nella cronometro a squadre in programma il secondo giorno a Bruxelles: “In un evento del genere può succedere di tutto. Dobbiamo essere certi che Nibali non perda tempo nella cronosquadre, ma allo stesso modo dovrò essere d’aiuto il più a lungo possibile nelle tappe di montagna”.
Il calendario 2019 dell’iridato contro il tempo inizierà già l’8 gennaio, quando proverà a difendere il titolo a cronometro nei campionati australiani. A seguire sarà in gara al Tour Down Under e negli Emirati Arabi Uniti, debuttando in Europa alla Tirreno-Adriatico. Ancora incerto il resto del percorso di avvicinamento alla Grande Boucle, che dovrebbe passare attraverso la presenza ad almeno una delle classiche delle Ardenne e il Giro di California.
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